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Le News
06/05/2014
Auto, moto e ciclomotori: dal 6 maggio ripartono gli eco-incentivi (fino a 5mila euro)
Partirà il 6 maggio la corsa agli incentivi per l'acquisto di veicoli a basse "basse emissioni complessive": automobili e veicoli commerciali leggeri ma anche ciclomotori e motocicli a due e tre ruote nonché quadricicli.
Ma con alcune novità rispetto all'anno passato. Il provvedimento del ministero dello Sviluppo economico è atteso a giorni, dopo il varo della Corte dei conti, e contiene una nuova ripartizione dei fondi per il 2014 che quest'anno ammontano a un piccolo "tesoretto": 63 milioni circa, di cui 32 di quest'anno e altri 31 milioni circa "avanzati" dal 2013. La novità è tutta per i cittadini che nel 2014 potranno accedere al 50% dei finanziamenti sul piatto, contro il 15% circa dello scorso anno, terminato in un batter di ciglia. Si assottiglia, rispetto al 2013, la quota a favore delle flotte aziendali che però potranno comunque contare su una cospicua metà delle risorse disponibili. A condizione che le imprese rottamino un mezzo con un'anzianità di oltre 10 anni.

Il finanziamento è in realtà più articolato e non "premia" una categoria di veicoli ecologici rispetto a un'altra. Sono ammessi alle agevolazioni i veicoli pubblici o privati a basse emissioni complessive, cioè quelli che utilizzano in modalità esclusiva o doppia, combustibili alternativi (idrogeno, biocombustibili, metano, biometano, GPL, energia elettrica).



Il 15% delle risorse andranno infatti ai veicoli elettrici "puri" (a emissioni zero) e a quelli con emissioni di CO2 (che non è un inquinante ma un gas serra prodotto dalla combustione) fino a 50 grammi per chilometro. Un altro 35% è invece destinato alle categorie "superiori", gli ibridi, e le vetture a gas (a gpl o metano), con emissioni fino a 95 grammi per chilometro. In questi casi per accedere ai fondi non è necessario rottamare un veicolo obsoleto.

C'è poi il capitolo delle flotte aziendali, quelle di piccole dimensioni e non a uso promiscuo ma utilizzate, come recita il provvedimento, "come beni strumentali nell'attività propria dell'impresa". In questo caso il requisito indispensabile per godere del bonus è quello di rottamare un veicolo al di sopra dei dieci anni di anzianità.
Contemplati anche dei tetti di sconto: si va dai 5.000 euro dei veicoli fino a 50 grammi di CO2 per chilometro, ai 2.000 euro per quelli fino a 120 grammi, passando per la soglia massima di 4.000 euro per le auto ibride, quelle cioè fino a 95 grammi di CO2 per chilometro percorso.

Lo sconto sul prezzo dei veicoli è dato dal contributo statale per una quota del 50% e per un altro 50% dallo sconto del rivenditore, il quale per la parte che riguarda lo sconto si rifà sul concessionario che a fronte dello sconto praticato godrà di un credito di imposta. Spetterà ai rivenditori incaricarsi delle domande di accesso ai finanziamenti.

Sono ammesse agli incentivi le seguenti categorie di veicoli:
- automobili
- veicoli commerciali leggeri
- ciclomotori e motocicli a due e tre ruote
- quadricicli.

Sulla base del monitoraggio della misura effettuata nel 2013, la metà delle risorse disponibili per il 2014 è destinata ai veicoli aziendali e a quelli ad uso pubblico (taxi, car-sharing, noleggio, servizi di linea ecc.), subordinatamente alla rottamazione di un veicolo vecchio almeno dieci anni. Fanno eccezione i fondi (50%) destinati ai veicoli con emissioni non superiori a 95 g/km (essenzialmente elettrici e ibridi) per i quali non è obbligatoria la rottamazione e che sono aperti a tutte le categorie di acquirenti, inclusi i privati cittadini.